Nuovo Ospedale dei Castelli Romani

Il nuovo Presidio intende sostituire le strutture ospedaliere di Ariccia, Albano e Genzano (per 330 posti letto complessivi), ampliando e differenziando i servizi sanitari. Il progetto propone un modello di ospedale ad alta tecnologia che asseconda la tendenza verso la riduzione di posti letto a favore dell’alta intensità di cura. La sua funzione vuole essere quella di agevolare un riequilibrio dei servizi sanitari sul territorio con conseguente riduzione della migrazione sanitaria verso la capitale.

 
Dal punto di vista volumetrico, il nuovo complesso è articolato in tre corpi distinti con la piastra dei servizi (area di diagnosi e cura) di estensione planimetrica maggiore rispetto ai due edifici di testa che ospitano le degenze e delimitano lo spazio centrale dell’ingresso. Questo tipo di organizzazione delle funzioni e la scelta di concentrare le attività diurne e le degenze nelle due strutture orientate a sud è motivata sia dai vantaggi legati al comfort ambientale che dalla logica di separare i flussi dei visitatori-ambulatoriali da quelli delle attività sanitarie. Scelte che agevolano l’efficienza e la gestione dell’Ospedale.