Un "argine verde" di progetto ridisegna l’attacco a terra
In Emilia, li chiamano “barchesse": sono i vecchi fienili che caratterizzano le campagne del modenese con i loro tetti a falde ed i fronti aperti, scanditi da pilastri lunghi e snelli. L’ospedale di Baggiovara è un ospedale che abbandona i codici istituzionali per adottare soluzioni atipiche come quella degli edifici di accesso alle degenze che ricordano la tipologia degli antichi fienili emiliani. Così, la cultura edilizia e geomorfologica del luogo intesse un dialogo con la nuova architettura. E’ infatti la tradizione locale dell’argine rialzato, dove si infossa il fiume, che sollecita la soluzione dell’inserimento ambientale: un "argine verde" di progetto ridisegna l’attacco a terra ed incornicia il complesso in una nuova percezione paesaggistica che riduce la vista del costruito, sfruttando l’invaso per inserirvi i parcheggi.
Il complesso ospedaliero è articolato su una maglia ortogonale ed è costituito da un corpo principale rettangolare sul quale si innestano quattro volumi per lato.
Un sistema connettivo anulare perimetra il blocco principale e, a seconda delle diverse esigenze distributive, si articola in schemi a corpo triplo e quadruplo.
Informazioni aggiuntive e dati dimensionali
Luogo
Modena
Tipologia
Ospedale
Anno
1994 - 2005
Dimensione
Dati dimensionali: 96.000 mq
Dotazioni sanitarie: 700 posti letto
Committente
USL 16 di Modena
Importo riferito all'anno di inizio
€ 82.264.000,00
Collaborazioni
Politecnica
Ing. Paolo Cinti