Matrice semantica è quella della ‘cittadella’ da edificare su modello antico
Il nuovo complesso ospedaliero è circondato da una green-belt percorribile lungo cui si svolge una promenade panoramica, come avviene lungo le antiche mura di molte città italiane. L’ospedale si configura quindi come una micro-città la cui matrice semantica è quella della ‘cittadella’ da edificare su modello antico: un omaggio alla storia della città di Foligno che prosegue nel linguaggio dell’architettura, connotato da torri, bastioni e contrafforti reminescenti della cultura medioevale del territorio. Per valorizzare il dialogo tra storia, costruito e natura, il materiale che avvolge ed enfatizza i volumi è il laterizio: materiale antico con forte presenza materica che regala un senso di familiare domesticità che allontana l’ospedale dall’angusta immagine istituzionale.
L’andamento planimetrico a sviluppo orizzontale e la composizione in quattro corpi di fabbrica differenziati, esprimono la volontà di proporre l’immagine a basso impatto di matrice residenziale degli ospedali preesistenti e di prefigurare un organismo con chiare logiche di crescita, costituito da una piastra centrale affiancata da due corpi laterali contenenti le degenze.
Informazioni aggiuntive e dati dimensionali
Luogo
Foligno (PG)
Tipologia
Ospedale
Anno
1999 - 2006
Dimensione
53.000 mq - 240 PL
Committente
USL 5 Valle Umbra Sud
Prestazioni svolte
Progettazione architettonica
Importo riferito all'anno di inizio
€ 43.290.000,00
Collaborazioni
RPA
Gipieffe Architettura
Detraco srl