

Rapporto tra costruito e natura alla ricerca di un dialogo tra le condizioni ambientali
II progetto si sviluppa intorno al rapporto tra costruito e natura alla ricerca di un dialogo tra le condizioni ambientali e le predominanti tipologiche del contesto. L’obbiettivo è quello di valorizzare il paesaggio consolidato con un nuovo intervento che si configuri come una emergenza architettonica in sintonia con l’ambiente.
La nuova architettura si inserisce così in una scenografia tipica della campagna toscana in corrispondenza di un sub-crinale soleggiato e circondato da una terra coltivata a vigneti e costellata da piccoli borghi.
La planimetria presenta una chiara leggibilità geometrica che predilige l’organizzazione lungo l’asse trasversale: l’ortogonalità è enfatizzata dalla galleria di spina a doppio volume illuminata dall’alto che facilita l’orientamento e, come una strada urbana, rappresenta un privilegiato luogo per la socializzazione e l’incontro.
Il progetto affronta gli aspetti relativi al comfort psico-fisico dello spazio interno con scelte integrate che pongono uguale attenzione ai temi tecnologici come alla definizione delle soluzione dei colori, dell’arredamento, della diffusione della luce e delle finiture.
Nel 2002 l'Ospedale di Montepulciano (Siena) è stato insignito dall’UNICEF-OMS (Organizzazione Mondiale per la Sanità) quale quarto "ospedale più umanizzato" e dal "Tribunale per i diritti del malato" il riconoscimento di "ospedale più sicuro e accogliente d’Italia"
Informazioni aggiuntive e dati dimensionali
Luogo
Montepulciano (SI)
Tipologia
Ospedale
Anno
1993 - 2000
Dimensione
Dati dimensionali: 50.000 mq
Dotazioni sanitarie: 255 posti letto
Committente
USL 31 della Valdichiana
Prestazioni svolte
Progetto Preliminare, Definitivo, Esecutivo, Coordinamento Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione, Direzione Lavori, Arredi fissi e mobili
Importo riferito all'anno di inizio
€ 47.900.000,00
Collaborazioni
Ing. Arch Pier Ludovico Rupi
Prof. Arch. Manlio Marchetta









